Per non dimenticare

ITALO

Olbia, 15.07.2022
Italo non c’è più, è morto perché non esiste umanità, perché sulla sua strada ha incontrato l’indifferenza più vile, è morto perché avete girato il viso dall’altra parte eludendo il suo sguardo.
È arrivato da noi troppo tardi, il suo sangue era acqua, mangiato vivo dalle zecche. Abbiamo provato a salvarlo, la corsa in clinica, la trasfusione ma nulla, abbiamo perso e questa volta con un immenso pugno allo stomaco, arrivato con la potenza di una bomba. Mio dolce Italo perdonaci.

Olbia, 15.07.2022
Oggi abbiamo portato Italo in clinica per una trasfusione. Guardate il colore della sua pelle, delle gengive, non aveva quasi più sangue in corpo ma solo acqua e questo a causa della miriade di zecche che sino a ieri infestavano il suo corpicino. La sua vita rimane appesa ad un filo, e tutto questo è provocato anche dall’indifferenza che ha incontrato. https://fb.watch/ehmugPjSwV/?fs=e&s=cl

Olbia, 13.07.2022
È stato recuperato a Porto Istana, vicino ad Olbia. Si è avventurato in questo stato all’interno di un giardino privato e da oggi è con noi.
Non dobbiamo descrivervi le sue condizioni, le zecche lo stavano mangiando vivo, si vedono ad occhio nudo sulla sua pelle ormai priva di pelo. Ha la rogna, ma ancora non sappiamo la tipologia. Domani dopo gli esami potremo dirvi di più.
Lo abbiamo chiamato Italo, di età indefinibile, ha solo avuto la sfortuna di nascere nel posto sbagliato.


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